Il governo italiano ha recentemente avanzato una proposta di legge per contrastare il fenomeno delle recensioni false nel settore turistico e della ristorazione, un’iniziativa volta a proteggere le imprese e a rafforzare la credibilità delle piattaforme online. Annunciata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, questa misura risponde a un problema sempre più pressante in un paese dove il turismo rappresenta circa il 13% del PIL, un settore vitale per l’economia nazionale.
Le recensioni false sono diventate una minaccia concreta per ristoranti, hotel e attrazioni turistiche. Secondo stime riportate da The Guardian, esse possono influire tra il 6% e il 30% sui ricavi delle imprese del settore dell’ospitalità. La loro diffusione è facilitata dall’uso di intelligenza artificiale e da pratiche come il pagamento per recensioni positive o negative, spesso utilizzate per avvantaggiare un’attività o danneggiare un concorrente. Considerando che l’81% dei consumatori consulta recensioni prima di prenotare un hotel (dato Tripadvisor citato da The Telegraph), il governo italiano ha deciso di agire per tutelare sia le imprese che i consumatori.
La bozza di legge, presentata a gennaio 2025, introduce misure rigorose per garantire l’autenticità delle recensioni. Ecco i punti salienti:
Queste misure, come dichiarato dal Ministro Adolfo Urso, mirano a “proteggere la trasparenza del mercato e garantire una competizione equa”. La Ministra del Turismo Daniela Santanchè ha aggiunto che si tratta di “un passo importante per la protezione delle nostre imprese”.
Ad oggi, 8 marzo 2025, la proposta è ancora in fase di bozza e deve affrontare l’iter parlamentare. Inclusa nel Ddl per le PMI, dovrebbe essere discussa in Consiglio dei Ministri entro la fine del 2024, ma non ci sono aggiornamenti definitivi. Il testo potrebbe subire modifiche durante il dibattito, rendendo incerta la sua versione finale.
La proposta ha scatenato reazioni contrastanti:
L’Italia non è sola in questa battaglia. L’Unione Europea ha già enfatizzato l’importanza di recensioni autentiche, e paesi come la Spagna dal 2022 richiedono alle aziende di dimostrare che le recensioni provengano da utenti reali. La proposta italiana si inserisce in questo trend, ma potrebbe anche distinguersi per il suo approccio dettagliato, diventando un possibile modello per altre nazioni.
La lotta alle recensioni false rappresenta una sfida globale, e l’Italia sta cercando di affrontarla con un intervento deciso. Tuttavia, il successo della legge dipenderà dalla capacità di bilanciare la tutela delle imprese con i diritti dei consumatori e la protezione dei dati personali. I prossimi mesi saranno decisivi per capire se questa iniziativa diventerà legge e se potrà davvero cambiare il panorama delle recensioni online.