Iniziativa di sindacalisti, professionisti, imprenditori ed esponenti del Terzo settore.
Al via in tutta Italia la nomina dei referenti territoriali e le iniziative di informazione dei cittadini sui contenuti dei cinque quesiti referendari. Coordinatore nazionale è Claudio Armeni.
Si è costituito a Roma il Comitato per il NO e per l’Astensione Consapevole al Referendum dell’8 e 9 giugno 2025. Il Comitato ha lo scopo di promuovere le ragioni del NO e dell’Astensione Consapevole ai quesiti sottoposti a Referendum e si farà promotore di attività di informazione e sensibilizzazione dei cittadini attraverso il confronto democratico e la partecipazione civile e culturale.
Il prossimo 8 e 9 giugno 2025, infatti, i cittadini italiani saranno chiamati a esprimersi su cinque quesiti che spaziano dal contratto a tutele crescenti (Jobs Act) al tetto all’indennizzo per licenziamenti nelle PMI, dai contratti a termine e obbligo di causale alla Sicurezza negli appalti, per finire alla riduzione dei requisiti per la cittadinanza italiana.
Quesiti, dunque, dal contenuto decisamente tecnico, per i quali la semplice scelta SI’ o NO non è certo lo strumento più valido ed anzi, è più che comprensibile proprio l’astensione consapevole: per questo sarà necessario diffondere la massimo l’informazione sui contenuti dei quesiti, indispensabile per consentire agli elettori di esprimere un voto consapevole.
Alla nascita del Comitato, che ha sede in Via Nazionale 172 a Roma, hanno contribuito un centinaio di promotori, di varie parti d’Italia ed espressione di diverse categorie sociali e professionali, e di diverso orientamento politico. In occasione della costituzione del Comitato è stato anche eletto il Coordinatore nazionale, che è Claudio Armeni.
Dopo gli adempimenti per la Costituzione, il neonato Comitato è ora impegnato per individuare e nominare referenti regionali o territoriali in tutta Italia, e per la raccolta di adesioni di nuovi sostenitori, che possono essere persone fisiche o associazioni, enti, sindacati, altri comitati, fondazioni e società.
Nelle prossime settimane saranno organizzate tutte le iniziative utili per diffondere l’informazione sui temi dei referendum in tutte le sedi e tra i cittadini.